E’ un farmaco fondamentale nella multi-terapia oncologica conosciuta appunto come multi-terapia Di Bella o terapia biologica dei tumori. Tralasciando disquisizioni nel merito del razionale medico sulla terapia o della singola formulazione in questione non si può che notare l’enorme mole di studi pubblicati sulla melatonina da diversi ricercatori in tutto il mondo rintracciabili nelle banche dati internazionali. Inoltre il costante aumento di richiesta del galenico magistrale denominato “melatonina coniugata Di Bella” anche in ambiti non oncologici fa apparire utile una informazione farmaceutica di tipo galenico nella convinzione che l’ uso di tale farmaco non può certo essere confinato alla sola regolazione del ritmo circadiano.
La melatonina, chimicamente N-[2-(5-Metossi-1H-indol-3-il)etil]acetamide (Sinonimo: N-acetil-5-metossitriptamina) (MLT) è il principale increto della ghiandola pineale (e non solo) Ha proprietà antiossidanti, ani-invecchiamento, immuno-modulante. Svolge un ruolo rilevante nella crasi ematica, dinamica midollare, piastrino-genesi, protezione degli endoteli vasali, regolazione della formula leucocitaria, sintesi emoglobina. È una molecola dalle molteplici proprietà pleiotrofiche perchè agisce in base alle esigenze dell’organismo.
Sono documentate rilevanti proprietà apoptotiche, oncostatiche, antiagiogeniche, differenzianti e antiproliferative, il prof. Di Bella considerava la melatonina un componente necessario ma non sufficiente, “la melatonina da sola non cura i tumori ma nessun tumore può essere curato senza la melatonina” Concetto rimarcato dal prof. Paolo Lissoni, “non si cura un tumore senza melatonina“.
Nella formulazione in questione viene coniugata con adenosina in rapporto 1 a 4 operando esattamente come in seguito descritto in base alle ricerche ed istruzioni del prof. Di Bella in questo modo si forma un complesso (probabilmente di tipo Pi-greco) per sovrapposizione degli orbitali dei sistemi aromatici e dei doppietti elettronici degli atomi di azoto. Il complesso è stabilizzato dalla glicina che dato il suo basso pKa contribuisce alla formazione del legame a idrogeno, un legame chimico di tipo intermolecolare più debole dei tipici legami interatomici e ben più forte di quelli intermolecolari di tipo Van der Walls.
La formazione di questo complesso comporta delle variazioni chimico-fisiche rispetto alle caratteristiche dei singoli componenti. Va ricordato infatti che la melatonina nell’organismo è legata all’adenosina che ne facilita l’assorbimento e quindi la diffusione ubiquitaria di conseguenza vendono potenziate le sua capacità di legare i recettori nucleari RZR, ROR e di trans-membrana MT1 e MT2 con 7 domini di trans-menbrana associati a proteine G che attivano multiple linee di segnalazione.
Regola negativamente la fosfolipasi C ed i secondi messaggeri IP3 e DAG, attiva in seconda battuta tramite attivazione mitocondriale la CASPASI 8 che induce all’ apoptosi e ancora altre azioni che potrebbero essere elencate.
A livello preventivo la melatonina in formulazione coniugata inibisce importanti reazioni di ossidoriduzione agendo a livello delle catalasi, superossidodismutasi, glutatione reduttasi e quindi il blocco di ROS e NOS.
I dosaggi sono personalizzati per questo è necessaria la preparazione galenica magistrale, in via preventiva si calcola un mg ogni dieci chili di peso corporeo più un mg. Un uomo di 70 chili dovrebbe prenderne 8 mg al dì. In caso di tumore i dosaggi possono essere aumentati anche di molto.
La formulazione è prevista in compresse (non può essere allestita in capsule) o in fialette liofilizzate. Le compresse ottenute per compressione diretta è la formulazione più comune ed economica
La procedura è precisa e dettagliata. Si pongono nel miscelatore la melatonina e in diluizioni successive l’adenosina quindi la glicina. Dopo le aggiunte si lascia miscelare per varie ore quindi nel miscelatore si inseriscono gli eccipienti e si continua a miscelare. Alla fine si aggiunge il magnesio stearato (lubrificante e glicante per la fase di compressione)
I tempi di miscelazione devono essere ottimizzati e standardizzati con appropriato studio interno del laboratorio. Dopo la fase di compressione si passa al confezionamento rigorosamente in blister, operazione che deve avvenire entro un ora dalla compressione e al riparo della luce.
Si analizza il prodotto finito eseguendo i seguenti saggi:
1. uniformità di peso nelle forme farmaceutiche a dose unica
2. determinazione del tempo di disgregazione (richiesto inferiore a 5 minuti).
3. determinazione quali-quantitativa dei principi attivi.
Bibliografia
G. Di Bella: La scelta antitumore edizioni macro
patent nuber:RE35631-Filing date: Jun 2, 1994-Issue date: Oct 14,1997
Metodo di produzione di melatonina sostanza pura e metodo di solubilizzazione della melatonina in acqua.
F. Frascini, L. Di Bella, E altri..
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