Cannabis Terapeutica: Una nuova frontiera Veterinaria
La cannabis in campo umano e veterinario sta acquisendo sempre più visibilità grazie ai suoi benefici e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti in cura.
In questo articolo andremo a esplorare i 4 tipi diversi di cannabinoidi esistenti, a partire dagli Endocannabinoidi (ovvero quelli prodotti dal nostro organismo) fino a quelli sintetici creati in laboratorio.
Gli “altri” cannabinoidi: quali sono i loro ruoli
Tanti sono i principi attivi presenti nella pianta di Cannabis. I più ”famosi” sono il THC e il CBD; ma le infiorescenze di questa pianta contengono tanti altri principi attivi utili in campo medico, vediamo quali sono i cannabinoidi ”non comuni”.
Il b-cariofillene, un cannabinoide che “vola” in aiuto del dolore
Il b-cariofillene è un promettente analgesico naturale, riduce il dolore neuropatico, ha azione antinfiammatoria.
È contenuto in natura negli olii essenziali prodotti da innumerevoli piante (pepe nero, chiodi di garofano, cannella, origano, salvia, camedrio, luppolo, cannabis, etc.) con funzioni di difesa proprie dei vegetali verso i microorganismi.
Dal punto di vista farmacologico il b-cariofillene è stato ed è parecchio studiato e, trovandosi in molti alimenti, è una sostanza approvata sia dalla Food and Drug Administration (FDA-USA), che dall’Autorità̀ europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Cosa rende questo terpene particolarmente interessante in campo terapeutico è la sua natura di agonista selettivo del recettore dei cannabinoidi di tipo 2 (CB2) e attraverso la semplice somministrazione orale induce una riduzione della risposta infiammatoria.
Il b-cariofillene non ha affinità per i CB1, quindi non provoca alcun effetto psicoattivo. L’azione agonista sul recettore CB2 è una valida alternativa terapeutica nel trattamento del dolore quando questo si dimostra refrattario agli analgesici classici o quando è necessario potenziare l’azione di una terapia antalgica.
Le nuove formulazioni di cannabis medica con CBD di grado farmaceutico di estrazione naturale e fitocomplessi donatori di b-cariofillene, si stanno dimostrando efficaci in diverse patologie anche in associazione a diverse linee genetiche di cannabis medica.
Prescrivibilità e terapie riconosciute per la Cannabis Medica
Il Decreto Ministeriale del 23 Gennaio 2013 inserisce nella Tabella II, sezione B, i medicinali di origine vegetale a base di Cannabis. Vediamo alcune informazioni sulla prescrivibilità e sulle terapie riconosciute.
Cannabis Medica e applicazioni terapeutiche
La Cannabis Medica negli ultimi anni sta assumendo un ruolo sempre più importante, sia per l’uso umano ma anche per l’uso in ambito veterinario. Scopri di più!