Artrite e Artrosi: differenze e possibili terapie
Sebbene con il nome artrite si indichino più di 200 patologie, molti di questi rientrano in due categorie: artrosi e artrite.
A differenza del THC, sostanza chimica anch’essa presente nella Cannabis, non provoca alterazioni psicofisiche e al contrario può aiutare in maniera naturale l’organismo a funzionare meglio.
Sebbene con il nome artrite si indichino più di 200 patologie, molti di questi rientrano in due categorie: artrosi e artrite.
Il termine “terpeni” si riferisce ad una grande classe di composti organici presenti in natura, noti anche come isopreni, caratterizzati da una struttura è basata su ripetizione di unità isopreniche (C5H8)x, con x>2. I terpeni vengono prodotti da tante piante e tanti animali e fungono da neurotrasmettitori biosintetici.
PEA una molecola naturale, sintetizzata da cellule animali e da cellule vegetali, esercita una moltitudine di funzioni fisiologiche legate all’omeostasi metabolica, quel complesso meccanismo fisiologico che mantiene in equilibrio l’esistenza degli esseri viventi.
Sono in dirittura d’arrivo due dei tre vaccini in corso di autorizzazione da parte delle autorità sanitarie competenti. Dal punto di vista scientifico si apre una nuova era con i vaccini di Pfizer/Biontech e Moderna, attraverso tecniche immunogene mai sperimentate prima.
Una sostanza ad attività antivirale con un alto profilo di sicurezza.
Il b-cariofillene è un promettente analgesico naturale, riduce il dolore neuropatico, ha azione antinfiammatoria.
È contenuto in natura negli olii essenziali prodotti da innumerevoli piante (pepe nero, chiodi di garofano, cannella, origano, salvia, camedrio, luppolo, cannabis, etc.) con funzioni di difesa proprie dei vegetali verso i microorganismi.
Dal punto di vista farmacologico il b-cariofillene è stato ed è parecchio studiato e, trovandosi in molti alimenti, è una sostanza approvata sia dalla Food and Drug Administration (FDA-USA), che dall’Autorità̀ europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Cosa rende questo terpene particolarmente interessante in campo terapeutico è la sua natura di agonista selettivo del recettore dei cannabinoidi di tipo 2 (CB2) e attraverso la semplice somministrazione orale induce una riduzione della risposta infiammatoria.
Il b-cariofillene non ha affinità per i CB1, quindi non provoca alcun effetto psicoattivo. L’azione agonista sul recettore CB2 è una valida alternativa terapeutica nel trattamento del dolore quando questo si dimostra refrattario agli analgesici classici o quando è necessario potenziare l’azione di una terapia antalgica.
Le nuove formulazioni di cannabis medica con CBD di grado farmaceutico di estrazione naturale e fitocomplessi donatori di b-cariofillene, si stanno dimostrando efficaci in diverse patologie anche in associazione a diverse linee genetiche di cannabis medica.